RECENSIONE "SE FOSSE PER SEMPRE" DI TARA HUDSON
Titolo: Se fosse per sempre
Titolo originale: Hereafter
Autore: Tara Hudson
Editore: Nord
Collana: Narrativa Nord
ISBN: 9788842918325
Pagine: 360 p.
Prezzo: € 18.60
Genere: Romanzo
Sottogenere: Young Adult, Paranormal Romance
Anno di pubblicazione: 2012
Titolo originale: Hereafter
Autore: Tara Hudson
Editore: Nord
Collana: Narrativa Nord
ISBN: 9788842918325
Pagine: 360 p.
Prezzo: € 18.60
Genere: Romanzo
Sottogenere: Young Adult, Paranormal Romance
Anno di pubblicazione: 2012
Trama
Chissà da quanti anni Amelia si aggira sull'argine del fiume, invisibile al mondo e sospesa in un eterno presente. Quand'è morta - proprio in quel fiume di anni ne aveva solo diciotto e, da allora, una specie di nebbia ha inghiottito ogni suo ricordo, dal volto della madre alle risate degli amici, dal profumo delle rose al sapore delle albicocche, condannandola a una cupa solitudine. Finché, un giorno, avviene una cosa incredibile: nelle stesse acque scure che hanno segnato il destino di Amelia, un ragazzo rischia di annegare. E lei riesce ad aiutarlo, a salvarlo, a farlo vivere. Perché quel ragazzo - unico al mondo? - può vedere Amelia, può sentire la sua voce, può accarezzare il suo viso. In quell'istante, lei capisce di non essere più sola, di aver trovato qualcuno pronto ad affrontare qualsiasi sfida, per lei. Ma, soprattutto, di aver trovato qualcuno in grado di far palpitare il suo cuore, quel cuore che ormai aveva cessato di battere. Se fosse per sempre, sarebbe un amore perfetto. Se fosse per sempre...
Il mio voto
La mia recensione
Sapete
quei libri che quando vengono pubblicati non vediamo l’ora di leggere? Quei
libri che ci attraggono per via della copertina meravigliosa, della trama misteriosa
e intrigante, e del titolo ammaliante? Ecco: “Se fosse per sempre” è stato per
me proprio ciò che ho appena descritto. Mi hanno colpita la cover, la trama ricca
di elementi paranormali e il titolo, ed ero quanto mai desiderosa di divorare
il romanzo. Tuttavia, la lettura non si è rivelata avvincente come speravo e
sono rimasta leggermente delusa da questa storia di fantasmi che si prospettava
indimenticabile.
“Se fosse per sempre” è il romanzo d’esordio dell’autrice americana Tara Hudson, primo volume della trilogia paranormal romance “Hereafter” e il capitolo introduttivo romantico ed estremamente dolce. Amelia ha diciotto anni e non ricorda nulla della sua vita sulla terra; da quando anni prima è annegata nel fiume ed è morta, non ha fatto altro che vagare senza meta in quello che una volta era il suo mondo, senza poter avere contatti con le persone che le camminano a fianco e, soprattutto, senza poter esser vista da nessuno. Le sue giornate trascorrono tutte uguali e prive di senso, tranne nei momenti in cui cade vittima di un orribile incubo che le permette di rivivere gli ultimi istanti della sua vita, e ormai si è rassegnata ad un’esistenza di sofferta solitudine. Una sera, però, mentre se ne sta tranquilla vicino al fiume, un’auto guidata da un ragazzo finisce in acqua e senza pensarci accorre in aiuto di quello sconosciuto. Amelia crede di non poter fare nulla per salvarlo, ma miracolosamente il ragazzo riesce a vederla e a udire la sua voce e in un attimo tutto cambia. Joshua è la prima persona in grado di avere un contatto con Amelia e i due non possono fare a meno di sentirsi legati da un sentimento profondo e impossibile, continuamente minacciato dalla realtà e dagli ostacoli che si frappongono all’ unione tra una persona viva e un fantasma.
“Se fosse per sempre” è un buon romanzo, su questo non ci sono dubbi, ma, a parer mio, la trama è sviluppata superficialmente e frettolosamente e la struttura narrativa è debole. L’idea di base dell’amore tra due esseri così irraggiungibili – in questo caso, un essere vivente e uno defunto- è attraente e incredibilmente romantica, ed io ne sono rimasta subito affascinata, ma ci sono troppi elementi che non mi hanno convinta. Al di là dell’aspetto sentimentale, infatti, la trama offre davvero pochi spunti e quelli presenti sono confusi; molti aspetti della storia vengono accennati, ma non approfonditi, e durante la lettura ho avuto la sensazione costante di leggere qualcosa di incompiuto. Sicuramente questo difetto si deve al fatto che questo è solamente il primo volume di una trilogia, ma non basta a giustificare l’inconsistenza della trama che, invece, avrebbe dovuto essere molto solida per sorreggere un intreccio di questo tipo. La parte riguardante l’aldilà, ad esempio, è sviluppata in modo approssimativo e sbrigativo, e ammetto di non aver capito molte cose, ma spero di trovare spiegazioni esaustive nel seguito.
I personaggi del romanzo non mi hanno coinvolta emotivamente e, sebbene la caratterizzazione sia costruita a dovere, risultano scialbi, scontati, infantili e finti. Si sente che sono inventati, non hanno quella forza interiore che gli permette di bucare le pagine. Amelia non mi è piaciuta, l’ho trovata noiosa e piagnucolona, spesso passiva e insipida. La figura di Joshua è poco credibile: questo personaggio ha delle reazioni assolutamente fuori luogo e prive di fondamento e accetta qualsiasi evento paranormale come se fosse la normalità.
Tuttavia, la cosa che mi è piaciuta meno di tutte è la storia d’amore tra i due. Mi aspettavo un innamoramento graduale, ostacolato dall’impossibilità di un legame fisico e spazio-temporale, dove ci sarebbero state prove da superare per raggiungere la possibilità di stare insieme. Invece, l’autrice ha deciso di instaurare un legame immediato tra Amelia e Joshua e così, dopo il primo incontro, sono già innamorati persi l’una dell’altro. Non c’è crescita emotiva in questo tipo di sentimento e, in tal modo, il lettore non riesce ad amalgamarsi alle sensazioni, ai dubbi e ai pensieri dei protagonisti. Si parla di amore che va oltre la morte e avrebbe dovuto essere esplorato scavando più a fondo nell’animo dei personaggi. Sono consapevole, d’altronde, che si tratta di un romanzo d’esordio e che gli aspetti negativi potranno essere migliorati dalla Hudson nelle sue prove future.
“Se fosse per sempre” rimane un libro di buona fattura e ci sono anche molti aspetti che mi hanno conquistata. Lo stile dell’autrice è semplice e facile da seguire, la prosa è scorrevole ed è un libro che si lascia divorare senza problemi. Sebbene non fossi entusiasta della storia, la narrazione mi ha tenuta incollata alle pagine e ha fatto crescere in me la curiosità di sapere come sarebbe finito il romanzo. Mi è piaciuta particolarmente l’ambientazione ricca di fascino classico e, nello stesso tempo, gotico moderno (per via dell’inserimento di alcune parti nel cimitero). La parte della storia che ho apprezzato maggiormente è senza ombra di dubbio quella in cui Amelia e Joshua vanno alla ricerca di indizi sul passato di Amelia: la Hudson è stata particolarmente brava a disseminare segnali lungo il percorso senza anticipare nulla di importante e creando fatidici colpi di scena.
“Se fosse per sempre” di Tara Hudson è, quindi, una storia young adult paranormal romance dolce e piacevole e, se volete un romanzo che vi regali un po’ di zucchero senza essere appesantito da una trama troppo sostanziosa, è sicuramente ciò che fa per voi!!!
“Se fosse per sempre” è il romanzo d’esordio dell’autrice americana Tara Hudson, primo volume della trilogia paranormal romance “Hereafter” e il capitolo introduttivo romantico ed estremamente dolce. Amelia ha diciotto anni e non ricorda nulla della sua vita sulla terra; da quando anni prima è annegata nel fiume ed è morta, non ha fatto altro che vagare senza meta in quello che una volta era il suo mondo, senza poter avere contatti con le persone che le camminano a fianco e, soprattutto, senza poter esser vista da nessuno. Le sue giornate trascorrono tutte uguali e prive di senso, tranne nei momenti in cui cade vittima di un orribile incubo che le permette di rivivere gli ultimi istanti della sua vita, e ormai si è rassegnata ad un’esistenza di sofferta solitudine. Una sera, però, mentre se ne sta tranquilla vicino al fiume, un’auto guidata da un ragazzo finisce in acqua e senza pensarci accorre in aiuto di quello sconosciuto. Amelia crede di non poter fare nulla per salvarlo, ma miracolosamente il ragazzo riesce a vederla e a udire la sua voce e in un attimo tutto cambia. Joshua è la prima persona in grado di avere un contatto con Amelia e i due non possono fare a meno di sentirsi legati da un sentimento profondo e impossibile, continuamente minacciato dalla realtà e dagli ostacoli che si frappongono all’ unione tra una persona viva e un fantasma.
“Se fosse per sempre” è un buon romanzo, su questo non ci sono dubbi, ma, a parer mio, la trama è sviluppata superficialmente e frettolosamente e la struttura narrativa è debole. L’idea di base dell’amore tra due esseri così irraggiungibili – in questo caso, un essere vivente e uno defunto- è attraente e incredibilmente romantica, ed io ne sono rimasta subito affascinata, ma ci sono troppi elementi che non mi hanno convinta. Al di là dell’aspetto sentimentale, infatti, la trama offre davvero pochi spunti e quelli presenti sono confusi; molti aspetti della storia vengono accennati, ma non approfonditi, e durante la lettura ho avuto la sensazione costante di leggere qualcosa di incompiuto. Sicuramente questo difetto si deve al fatto che questo è solamente il primo volume di una trilogia, ma non basta a giustificare l’inconsistenza della trama che, invece, avrebbe dovuto essere molto solida per sorreggere un intreccio di questo tipo. La parte riguardante l’aldilà, ad esempio, è sviluppata in modo approssimativo e sbrigativo, e ammetto di non aver capito molte cose, ma spero di trovare spiegazioni esaustive nel seguito.
I personaggi del romanzo non mi hanno coinvolta emotivamente e, sebbene la caratterizzazione sia costruita a dovere, risultano scialbi, scontati, infantili e finti. Si sente che sono inventati, non hanno quella forza interiore che gli permette di bucare le pagine. Amelia non mi è piaciuta, l’ho trovata noiosa e piagnucolona, spesso passiva e insipida. La figura di Joshua è poco credibile: questo personaggio ha delle reazioni assolutamente fuori luogo e prive di fondamento e accetta qualsiasi evento paranormale come se fosse la normalità.
Tuttavia, la cosa che mi è piaciuta meno di tutte è la storia d’amore tra i due. Mi aspettavo un innamoramento graduale, ostacolato dall’impossibilità di un legame fisico e spazio-temporale, dove ci sarebbero state prove da superare per raggiungere la possibilità di stare insieme. Invece, l’autrice ha deciso di instaurare un legame immediato tra Amelia e Joshua e così, dopo il primo incontro, sono già innamorati persi l’una dell’altro. Non c’è crescita emotiva in questo tipo di sentimento e, in tal modo, il lettore non riesce ad amalgamarsi alle sensazioni, ai dubbi e ai pensieri dei protagonisti. Si parla di amore che va oltre la morte e avrebbe dovuto essere esplorato scavando più a fondo nell’animo dei personaggi. Sono consapevole, d’altronde, che si tratta di un romanzo d’esordio e che gli aspetti negativi potranno essere migliorati dalla Hudson nelle sue prove future.
“Se fosse per sempre” rimane un libro di buona fattura e ci sono anche molti aspetti che mi hanno conquistata. Lo stile dell’autrice è semplice e facile da seguire, la prosa è scorrevole ed è un libro che si lascia divorare senza problemi. Sebbene non fossi entusiasta della storia, la narrazione mi ha tenuta incollata alle pagine e ha fatto crescere in me la curiosità di sapere come sarebbe finito il romanzo. Mi è piaciuta particolarmente l’ambientazione ricca di fascino classico e, nello stesso tempo, gotico moderno (per via dell’inserimento di alcune parti nel cimitero). La parte della storia che ho apprezzato maggiormente è senza ombra di dubbio quella in cui Amelia e Joshua vanno alla ricerca di indizi sul passato di Amelia: la Hudson è stata particolarmente brava a disseminare segnali lungo il percorso senza anticipare nulla di importante e creando fatidici colpi di scena.
“Se fosse per sempre” di Tara Hudson è, quindi, una storia young adult paranormal romance dolce e piacevole e, se volete un romanzo che vi regali un po’ di zucchero senza essere appesantito da una trama troppo sostanziosa, è sicuramente ciò che fa per voi!!!
Monia Iori
Sembra che tu sia riuscita a leggermi nella mente per quanto riguarda il commento a questo libro. Non posso che essere d'accordo con tutto ció che hai scritto, dalla prima all'ultima parola.
RispondiEliminaAnche per me è stato lo stesso: me ne sono innamorata fon da subito e non vedevo l'ora di leggerlo ma si è rivelato una piccola delusione. Spero che nel continuo migliori; ho letto le trame degli altri due volumi e sembrano abbastanza interessanti. ^^
Siamo telepatiche ^_^ A me dispiace dare un giudizio in parte negativo, però il mio pensiero è questo. Sicuramente ho sbagliato io a crearmi aspettative troppo alte...non è colpa del libro se non rientra nei miei gusti!!! Speriamo che i seguiti si avvicinino maggiormente alle mie preferenze libresche :D
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