RECENSIONE "LA LEGGENDA DEL CACCIATORE DI VAMPIRI" DI TIMUR BEKMAMBETOV
Buonasera amici ^-^! Rieccomi qui con una recensione di un film che ho visto questa estate (il perché io abbia guardato tutti questi film misteriosi e oscuri ad Agosto devo ancora spiegarmelo :D) e che trovo adatto per Halloween se volete una pellicola che abbia una buona dose d'azione, uno sfondo storico, vampiri, sangue e romanticismo. Qui c'è un po' di tutto, quindi andate sul sicuro!
Se vi siete persi le precedenti puntate dell'iniziativa, potete trovare i post qui -> Halloween's Party #1,Halloween's Party # 2, Halloween's Party #3, Halloween's Party #4, Halloween's Party #5,Halloween's Party #6, Halloween's Party #7, Halloween's Party #8.
Vi ricordo, inoltre, che sul blog è in corso il giftaway "Trick or Treat?" e che avete tempo per partecipare fino al 31 Ottobre (incluso).
Ed ecco a voi il nono appuntamento dell'Halloween's Party!
Titolo: La leggenda del cacciatore di vampiri
Titolo originale: Abraham Lincoln: Vampire Hunter
Regia: Timur Bekmambetov
Paese: USA
Produzione: Abraham Productions, Tim Burton Productions, Bazelevs Production
Anno: 2012
Durata: 105 min
Genere: Fantasy, Horror, Azione
Trama
La madre di Abraham Lincoln fu in realtà uccisa dai vampiri. Covando la sua vendetta, Abraham prima divenne cacciatore di non-morti su suggerimento del vampiro ribelle Henry, poi decise di opporsi con la legge alla minaccia sovrannaturale. Abbracciata la carriera politica e convolato a nozze con Mary Todd, si oppose come Presidente degli Stati Uniti al sud schiavista, controllato da vampiri sotto le spoglie di proprietari terrieri.
Il mio voto
La mia recensione
Ho impiegato un po’ di giorni per decidermi a vedere “La leggenda del cacciatore di vampiri”, film del 2012 diretto da Timur Bekmambetov e trasposizione del romanzo omonimo di Seth Grahame-Smith, perché mi attirava e non mi attirava. La storia sembrava interessante e la pellicola dal trailer sembrava ben fatta, ma non sapevo se sarebbe stata affine ai miei gusti. Alla fine, però, la curiosità ha prevalso, e così mi sono immersa nel mondo storico-horror raccontato da questa pellicola e non me ne sono pentita. Certo, bisogna tener conto che è un film d’intrattenimento e molto fantasioso, però mi sono appassionata alla storia quasi subito e mi è piaciuto abbastanza.
Abraham è solo un bambino quando assiste alla morte della madre per mano di un vampiro crudele e assetato di sangue e, mentre cresce, continua a covare in silenzio un forte sentimento di vendetta. Pur non conoscendo la vera natura dell’uomo, vuole uccidere l’assassino di sua madre a tutti i costi. Così, ancora adolescente, decide di mettere in atto il suo piano, ma, quando durante lo scontro si accorge chi è in realtà l’assassino e sta per avere la peggio, accorre in suo aiuto un giovane uomo, che lo salva e lo porta a casa con sé. Il ragazzo è Henry Sturgess, un affascinante cacciatore di vampiri che decide di prendere Abraham sotto la sua ala protettiva e di addestrarlo adeguatamente in modo da aiutarlo a fare giustizia. Ma l’apprendistato è lungo e faticoso e, prima di poter saziare la sua sete di vendetta, Abraham si troverà a uccidere tanti altri vampiri procuratigli da Henry come allenamento. L’incontro con Joshua Speed, il suo datore di lavoro con cui diventa ottimo amico, e Mary Todd, di cui si innamora perdutamente, darà una svolta decisiva alla sua vita, permettendogli di entrare in un ambiente in cui può combattere anche senza armi: la politica. Deciso a cambiare drasticamente la situazione in cui verte il paese, Abraham sceglie di incamminarsi verso una strada ricca di pericoli e difficile, diventando uno dei più grandi presidenti della storia americana nonché il più agguerrito cacciatore di vampiri.
“La leggenda del cacciatore di vampiri” narra la storia di Abraham Lincoln in salsa fantasy. Sì, esatto, proprio così. La sceneggiatura, di cui si è occupato lo stesso autore del romanzo da cui è tratto, mescola fatti veritieri della vita del famoso presidente americano con altri di pura immaginazione. Se si ha voglia di gustarsi il film, quindi, bisogna tralasciare le conoscenze puramente storiche riguardanti Lincoln e non stare continuamente a puntare il dito contro dettagli che possono sembrare assurdi messi in contatto con una figura tanto importante, altrimenti si rischia di storcere il naso ogni tre secondi. È un film di fantasia, punto. Ha l’unico obiettivo di intrattenere e ricamare su un personaggio di cui ci sembra di conoscere tanto ma di cui, alla fine, sappiamo ben poco. Se si assume un atteggiamento disponibile, quindi, il film può far passare un’ora e mezza piacevole.
La figura di Lincoln è sviluppata bene, si segue la sua crescita da bambino impaurito ad adolescente vendicativo, e da cacciatore pragmatico a presidente impegnato e pieno di preoccupazioni. Insomma, l’approfondimento caratteriale c’è e ricopre ogni aspetto della sua vita, anche perché è inserita una spruzzata di romanticismo che permette di vedere anche un Lincoln innamorato e poi padre di famiglia.
Prima di tutto, di questa pellicola, mi sono piaciuti gli attori. Benjamin Walker, che interpreta Lincoln, riesce a rendere il suo personaggio umano e molto simpatico, gioviale ma anche letale quando si tratta di svolgere l’attività di cacciatore; è bel ruolo, ironico e allo stesso tempo serio, e l’ho apprezzato tanto. Anche Jimmi Simpson (che interpreta il buono e generoso Joshua), Mary Elizabeth Winstead (la dolce e intelligente Mary), Anthony Mackie (l’amico di infanzia di Abraham, William Johnson) e Dominic Cooper nei panni del vampiro Henry, mi sono piaciuti veramente tanto e credo che siano state proprio le loro interpretazioni a rendere il film così piacevole perché mentre lo guardavo avevo come la sensazione di essere insieme ad amici lontani, e quando un cast mi fa questo effetto la visione del film ne giova tantissimo.
Molto bella e curata la fotografia di Caleb Deschanel, anche se spesso quasi patinata, come se fosse una graphic novel. Le scenografie di François Audouy e Beat Frutiger sono autentiche e precise, la colonna sonora di Henry Jackman è adeguata al tipo di pellicola e accompagna l’azione con armonia, molto belli anche i costumi di Varvara Aydyushko e Carlo Poggioli, che conferiscono al film quell’aria passata che mi piace sempre ritrovare in una storia di questo tipo.
Il film conserva quell’atmosfera tipicamente americana e ottocentesca che stuzzica ancor di più l’immaginazione dello spettatore, e in molti elementi e scene si vede che c’è lo zampino di Tim Burton, qui in veste di produttore, perché la pellicola mantiene quello stile southern-gothic che si rifà al suo, anche se solo debolmente. Inoltre, non mancano momenti spiritosi e ironici che allentano la tensione e alleggeriscono la sceneggiatura, così durante la visione è possibile anche farsi qualche risata.
È necessario sapere che questo è un film d’azione, oltre che fantasy-horror, e c’è un utilizzo generoso degli effetti speciali, ma a me non hanno disturbato più di tanto; forse qualcosa poteva essere resa in modo più realistico e meno computerizzato, ma non è che ci si fa caso. Certo, nelle scene di combattimento, è stato scelto di usare una tecnica che permette di vedere le mosse dei combattenti praticamente al rallentatore, modificando il ritmo di visione e la fluidità della narrazione. Ecco, forse questa è la cosa che non mi è tanto piaciuta. Sì, è vero, questa tecnica evidenzia l’azione che si trova nel film, però da una parte rallenta troppo le scene e fa perdere un po’ di attenzione allo spettatore.
Tirando le somme, “La leggenda del cacciatore di vampiri” è un buon film caratterizzato da un mix di azione, storia ed elementi fantasy-horror, e se amate i vampiri e le ambientazioni southern-gothic di certo non vi dispiacerà guardare anche questa pellicola e simpatizzare con un presidente cacciatore di vampiri.
Monia Iori
non l'ho visto sai? mi manca..non sembra malaccio
RispondiEliminaInfatti...forse potrebbe piacerti ;-)
Eliminal'ho visto ma non mi ha fatto impazzire!
RispondiEliminaSì, mi rendo conto che ha i suoi difetti :D però a me non è dispiaciuto!
EliminaA me è piaciuto da matti... insomma, è un film su Abramo Lincoln che ammazza vampiri ad accettate, ed è divertente quanto la premessa lascia intendere XD non meritava di essere un flop al botteghino U_U
RispondiEliminaLa scena dei cavalli credo sia la scena migliore del film e la peggiore contemporaneamente X°°°°D
Davvero??? Non l'avrei mai detto :D
EliminaAh sì!!! La scena dei cavalli è unica...concordo!!!
Anche io l'ho visto! questo genere di film mi piacciono tanto, ma in questo si vedono tantissimo gli effetti speciali :( il libro invece non l'ho letto, è dello stesso autore che ha scritto "Orgoglio pregiudizio e zombie".
RispondiEliminaSì, è un buon intrattenimento quando si ha voglia di qualcosa di adrenalinico! Gli effetti speciali sono molto abbondanti qui, è vero...però alla fine ci si abitua ^-^
EliminaNeanche io ho letto il romanzo, però mi è venuta la curiosità!
Non sono riuscita a finirlo: mi stato troppo addormentando davanti al televisore, ho dovuto chiedere a mia madre di raccontarmi il finale :P... Però l'idea di fondo era effettivamente molto interessante e originale, non si può negare! ^^
RispondiEliminaAhahah :D io l'ho visto di mattina, così non ho rischiato! Sì, hai ragione...l'idea di fondo è particolare e interessante ^-^
EliminaQuanto mi ispira!!! :D
RispondiEliminaLa trama non è affatto male, si vedrà! :)
Potrebbe piacerti ;-) per me è un film abbastanza simpatico!
EliminaIo ho visto i primi 20 minuti poi sono crollata addormentata, non perchè non mi piacesse, ma il giorno ero distrutta! :)
RispondiEliminaMagari la notte di halloween lo guarderò di nuovo, e questa volta spero di guardarlo tutto :)
Allora è un effetto comune??? :D Se lo riguardi fammi sapere se alla fine ti è piaciuto o no ;-)
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